Se ne verrà fuori? O qualcuno continuerà ancora a farsi questa domanda a vita?
È possibile dare una risposta definitiva a questo dubbio amletico?
Meglio leggere sempre e solo un libro di carta, sempre e solo un ebook, o meglio leggere dove capita, purché si possa leggere?
Ci sono tre principali scuole di pensiero al riguardo:
– LIBRI DI CARTA FOREVER
C’è chi è per i libri di carta e lo sarà per tutta la vita, rifiutandosi a priori di leggere un rigo in digitale. L’odore della carta, la possibilità di fare le orecchiette alla pagina o sottolineare in tutti i colori possibili o solo con un leggero tratto di matita le frasi che poi vuoi andare a riprendere di tanto in tanto. E la scelta del segnalibro più bello, la possibilità di tenere in mano quel pezzo unico e solo tuo, quel fascino inimitabile, quella sensazione di possedere un oggetto prezioso. Del libro di carta puoi facilmente amare anche quella possibilità di individuarlo dal suo dorso tra i tanti altri libri e prenderlo dallo scaffale per sfogliarlo. Puoi ritrovare quella sottolineatura doppia di cui ricordi bene anche il motivo per cui l’hai fatta. Hai spesso la sensazione di avere quelle pagine con te e per te per sempre, come se quelle parole non fossero più di nessun altro perché le hai fatte totalmente tue.
Libri di carta: davvero insostituibili?
Questo e molto altro fa sì che il libro di carta diventi per molti un oggetto insostituibile anche perché un mero oggetto non è. Dentro ha un mondo, mille mondi diversi, contiene informazioni, storie, nozioni, notizie che possono arricchire o arrivare a cambiare la vita a chi le legge. Ma questa è una questione di contenuto che riguarda, quindi, anche un libro digitalizzato.
– EBOOK FOREVER
C’è invece chi ha scoperto l’ebook e non lo lascia più. Perché avere ancora con sé tutta quella carta quando si può avere un’intera biblioteca in un eReader o in un tablet, in un pc o addirittura in uno smartphone? Perché tenere in borsa quel mattone quando un’enciclopedia può non pesare più di uno smartphone, che porteresti comunque con te quindi è come se non pesasse nulla? Molti amano quella praticità, quella comodità di poter viaggiare leggeri con tutta la valigia di cultura che vogliono all’interno di un’APP.
Pericolosi per la vista?
Qualcuno lamenta il fastidio agli occhi ma con un eReader questo problema pare non esserci perché, se sei al buio, per esempio, devi accendere la luce per leggervi un libro dentro. L’eReader, d’altronde, è stato pensato e realizzato proprio per poter leggere senza rimetterci la vista. Ma, al contrario, c’è chi ama proprio il fatto di poter leggere anche al buio, tanto si accende lo sfondo dello schermo del tablet o dello smartphone.
Leggerezza e portabilità
Per leggerezza e portabilità gli ebook sono di certo i vincitori. Non si rovinano e non puoi fare le famose orecchiette alle pagine, il che per qualcuno è solo un vantaggio se non sopporta farle nemmeno sui libri di carta. Se un libro lo si tiene immacolato come una reliquia è molto facile preferire l’ebook che tanto non si sgualcisce. Al massimo, il che non è poco, lo si può cancellare per sbaglio.
Simulazioni dei libri di carta
Si può comunque sottolineare, usare una sorta di segnalibro digitale e standard, utile comunque a riprendere da dove avevi interrotto. È riprodotto in ebook anche il rumore che si crea quando si girano le pagine di carta. Si cerca sempre più di ricreare quelle sensazioni da vecchio e caro libro che per secoli e secoli hanno nutrito le menti e le speranze dell’essere umano. E per molti quella dell’ebook è la soluzione migliore per non rinunciare alla lettura e continuare a fare ciò che si deve o vuole fare: viaggiare, per esempio. Non ci si potrà portare in capo al mondo tutta la selezione di libri che ci si può portare in versione digitale!
– ‘NDO LEGGO LEGGO
E poi ci sono loro, i ‘’ndo leggo leggo’, purché si legga! Qui abbiamo una sintesi delle prime due scuole di pensiero perché forse non c’è e non ci sarà mai una soluzione unica, valida per tutti e sempre. Si può scegliere un libro di carta o un ebook in base al momento, al mood, al luogo in cui ci si trova e a molti altri fattori che non devono far perdere di vista il concetto fondamentale: leggere è sempre la cosa migliore che si possa fare.
Quindi, meglio leggere un libro di carta, un ebook, o dove capita, purché si legga?
Perché scegliere?
È proprio necessario precludersi delle opportunità se la tecnologia può essere amica della cultura? Bisogna per forza scegliere un’opzione scartando a priori le altre? Nella lettura, così come nella vita, l’integralismo non serve e non aiuta. Delinea soltanto un orizzonte che invece potrebbe non avere fine. Ci saranno sempre dei momenti della nostra giornata o della nostra vita, delle situazioni che viviamo…che potrebbero suggerire la scelta più giusta da fare in quel preciso momento o in quella esatta situazione per godere quanto più possibile di questa opportunità di crescita, di evasione, di consapevolezza…che è in ogni caso la lettura.