Per la quarta delle interviste che sto realizzando con le socie del network tutto al femminile, presente in tutto il mondo, che si chiama “Lean In”, vi presento adesso una bellissima donna, dentro e fuori, oltre che una bravissima professionista. Si chiama Chiara Gambino e sarà lei stessa in questa intervista a raccontarvi di più di ciò che è e di ciò che fa.
Lean In
Il network Lean In, che vuol dire “Facciamoci avanti”, è nato dal bestseller internazionale di Sheryl Sandberg “Lean In: Women, Work, and the Will to Lead”. L’autrice, imprenditrice, funzionaria statunitense, filantropa, attivista sociale, ex direttrice operativa di Facebook, ha fondato i Lean In Circles proprio con l’intenzione di promuovere la parità di genere.
È un network di professioniste con esperienze consolidate in molteplici ambiti di business, unite dalla volontà di promuovere, tramite la forza della rete e tramite azioni concrete, una cultura di genere attenta alla parità, sia nella vita personale che in quella professionale, e di sostenere lo sviluppo delle competenze.
Lean In a Roma
Personalmente, ho conosciuto circa 10 anni fa, quando ne scrissi per la prima volta, Lean In e Laura Dell’Aquila, fondatrice di Lean In Rome, primo Lean In Circle in Italia, e poi fondatrice e presidente del Lean In Network Italy (Rome), una rete di Circle presente in tutto il nostro Paese. Adesso, da socia e promotrice di questa importante realtà, sono felice di dar voce alle socie che scelgono di raccontarsi, di parlare del proprio lavoro, degli ostacoli incontrati e di come una rete di donne come Lean In può aiutare a superare i periodi difficili e raggiungere i più importanti obiettivi. Perché questo vuol dire fare rete, informare, comunicare, interagire, crescere e far crescere quella consapevolezza indispensabile a rendere questo mondo migliore.
Crediamo questa sia una preziosa opportunità di condivisione e di ispirazione. Un format con poche e apparentemente semplici domande, che però aprono le porte della mente, del cuore, dei ricordi e dei progetti.
Ed ecco a voi, quindi, l’intervista a Chiara Gambino.
Intervista a Chiara Gambino, socia del Lean In Rome Circle
“Ogni donna conserva in sé una luce straordinaria che va assolutamente manifestata in questa vita”
Chiara, raccontami della tua attività lavorativa e di un particolare progetto del quale sei particolarmente soddisfatta.
Ho iniziato a lavorare come psicologa appena laureata nell’ambito dei consultori familiari, dei Centri per le famiglie e della Casa Internazionale delle donne, accogliendo richieste d’aiuto di ogni genere provenienti da adulti, coppie e adolescenti e specializzandomi nel tempo come psicotraumatologa. Per tanti anni ho lavorato anche come psicologa scolastica in diverse scuole di Roma e Provincia a progetti di prevenzione dei comportamenti a rischio e di educazione all’affettività. Ho sempre amato anche l’attività di docente, formatrice, scrittrice e conduttrice di gruppi di crescita personale in relazione ai temi della violenza domestica, della regolazione delle emozioni, della comunicazione assertiva e dell’autostima. Nel corso degli anni ho sentito l’esigenza di affiancare al focus sulla psicologia e psicoterapia anche l’aspetto corporeo ed energetico, divenendo maestra di yoga e meditazione.
La soddisfazione più grande
Il progetto di cui oggi vado fiera è la creazione del mio attuale Studio di terapie integrate “Sincronie” nel cuore di Roma. Ho creato un’equipe multidisciplinare di donne professioniste tra psicoterapeute, insegnanti di yoga, operatrici olistiche e del benessere. La mission è quella di abbracciare le richieste di aiuto donando risposte esaustive che tengano in considerazione l’interdipendenza tra mente, corpo e spirito nell’individuo, affinché il processo di acquisizione di una salute psicofisica profonda, possa essere ancora più efficace e completa. Accanto ai percorsi di cura, ho attivato altri percorsi indoor e outdoor di promozione del benessere attingendo all’area della cultura, dell’arte (disegno e scrittura) e della riconnessione con la natura.
Quali sono i principali ostacoli che hai incontrato come donna nel tuo progresso di carriera o nello sviluppo di un tuo progetto? Cosa ti ha permesso di superare queste difficoltà?
Gli ostacoli non sono stati pochi, anche perché accanto al mio percorso professionale, ho deciso di creare una famiglia e ho dato alla luce tre meravigliosi figli. Spesso sono stata sola e senza aiuti, quindi ho dovuto investire gran parte dei miei guadagni in baby sitter, colf e asili nido. Inoltre all’inizio della mia carriera non vi erano concorsi pubblici nella sanità e per tanti anni ho lavorato nell’ambito di progetti come consulente senza diritto alcuno a ferie, malattie e maternità. (Diciamo che erano più tutelate le mie colf rispetto a me). Ad ogni nascita di un mio figlio, si sono dovute interrompere collaborazioni e progetti e ogni volta ho dovuto ricominciare tutto daccapo.
La soluzione
La vocazione al mio lavoro, la mia tenacia e la fiducia incondizionata in me stessa e nella vita, unite al mio percorso di crescita personale e spirituale che fin da bambina mi ha accompagnato, mi hanno aiutata ad affrontare ogni ostacolo, come occasione non di lamentela, ma di crescita e di esplorazione di nuove risorse al mio interno e nell’ambiente circostante. Anche gli ostacoli di una burocrazia strozzante ad ogni mio progetto, mi hanno messa a dura prova, ma dopo tanti anni mi hanno anche condotta ad intraprendere una via più autonoma, libera e svincolata da tante Istituzioni, che oggi rappresentano per me solo un grande campo di prova, di resilienza e di esperienza.
Che impatto ha avuto nella tua vita l’appartenenza ad una rete femminile come Lean In? Quanto questo “fare rete” può aiutare a superare gli ostacoli e trovare soluzioni?
L’appartenenza ad una rete femminile come Lean In è stata per me di grande aiuto, ho sempre creduta nel confronto e nella sinergia tra donne, il poter fare rete è la risposta a quel nostro aspetto naturale che ci connota anche biologicamente, ossia la nostra capacità di tessere relazioni e di dare alla luce meravigliosi progetti.
Lean In e la solidarietà tra donne
Oggi purtroppo molte donne scivolano in un terreno caratterizzato sempre di più da spietata competizione e desiderio di primeggiare e di apparire, a costo di schiacciare una propria collega, compagna, amica e questo è molto triste e improduttivo per la società intera. Lean In al contrario, ha sempre promosso solidarietà tra donne, per me è stata una rete preziosa che mi ha permesso di promuovere la mia attività non solo di psicologa ma anche di scrittrice di libri al femminile (”Mai più indifesa” e “Ninna nanna ninna oh questa mamma a chi la do”), a beneficio non solo mio ma dell’intera comunità.
Condividere norme e valori
L’isolamento estremo è sempre un fattore di rischio e di patologia. Il senso di appartenenza ad un contesto sano che condivide norme e valori affini, rappresenta invece la base sicura per poter poi spiccare il volo verso la realizzazione dei propri progetti e desideri.
Ritengo che ogni donna conservi in sé una luce straordinaria che va assolutamente manifestata in questa vita. Spesso però le ferite che subiamo nel corso della crescita, possono ostacolare il processo di realizzazione autentica della missione di vita a cui ciascuna di noi è chiamata. A volte poter chiedere un aiuto mirato e ad hoc, può essere molto utile, a volte necessario per ritornare a sorridere e a manifestare al mondo i propri talenti. Bisogna anche imparare a non chiedere aiuto solo quando si sta male, ma a prevenire il disagio quando si sta bene, attraverso l’acquisizione di uno stile di vita sano ed equilibrato, che abbracci tutte le aree della nostra esistenza. È per questo che accanto alla psicologia clinica, ho sempre portato avanti progetti nell’ambito della psicologia della salute.
Per concludere
Chiara ci fa riflettere molto su quanto una donna e professionista debba ancora oggi purtroppo faticare per conciliare lavoro e maternità, tema a me molto caro, visto che ho scritto un libro proprio su questo tema. E ciò su cui ci invita a riflettere è anche, tra le altre cose, l’importanza di trovare un equilibrio tra quello che è dentro di noi e intorno a noi, tra ciò che siamo e ciò che facciamo. E che anche il dolore della ferita più profonda che abbiamo può essere gestita nel modo giusto con l’aiuto giusto.
Per maggiori informazioni sulle attività del Lean In Circle, potete contattare quello più vicino a voi.