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Interviste alle socie dei Lean In Rome Circles – Alessandra Mantuano

Donatella Briganti e Alessandra Mantuano al telefono durante l'intervista

Donatella Briganti e Alessandra Mantuano al telefono durante l'intervistaPer la quinta delle interviste che sto realizzando con le socie del network tutto al femminile, presente in tutto il mondo, che si chiama “Lean In”, vi presento una professionista molto competente, oltre che donna forte e risolutiva, da cui imparare tanto. Lei è Alessandra Mantuano e, come sempre in queste interviste che ormai conoscete nella sua formula, sarà lei stessa a raccontarvi di più di ciò che è e di ciò che fa.

LEAN IN

Ma ci tengo prima ad accennarvi, se non lo avete letto nelle interviste precedenti, cos’è Il network “Lean In”, che vuol dire “Facciamoci avanti”, nato dal bestseller internazionale di Sheryl Sandberg “Lean In: Women, Work, and the Will to Lead”.

L’autrice, imprenditrice, funzionaria statunitense, filantropa, attivista sociale, ex direttrice operativa di Facebook, ha fondato i Lean In Circles proprio con l’intenzione di promuovere la parità di genere.

È un network di professioniste con esperienze consolidate in molteplici ambiti di business, unite dalla volontà di promuovere, tramite la forza della rete e tramite azioni concrete, una cultura di genere attenta alla parità, sia nella vita personale che in quella professionale, e di sostenere lo sviluppo delle competenze.

Lean In a Roma

Personalmente, ho conosciuto circa 10 anni fa, quando ne scrissi per la prima volta, Lean In e Laura Dell’Aquila, fondatrice di Lean In Rome, primo Lean In Circle in Italia, e poi fondatrice e presidente del Lean In Network Italy (Rome), una rete presente in tutto il nostro Paese.

Adesso, da socia e promotrice di questa importante realtà, sono felice di dar voce alle socie che scelgono di raccontarsi, di parlare del proprio lavoro, degli ostacoli incontrati e di come una rete di donne come Lean In può aiutare a superare i periodi difficili e raggiungere i più importanti obiettivi. Perché questo vuol dire fare rete, informare, comunicare, interagire, crescere e far crescere quella consapevolezza indispensabile a rendere questo mondo migliore.

Una preziosa opportunità di condivisione e di ispirazione. Un format con poche e apparentemente semplici domande, che però aprono le porte della mente, del cuore, dei ricordi e dei progetti.

 

Alessandra Mantuano

Alessandra Mantuano

Ed ecco a voi, quindi, l’intervista ad Alessandra Mantuano.

Intervista ad Alessandra Mantuano

“Ho cambiato setting mentale, ho guardato in maniera più critica il mondo che mi circondava e, magicamente, la mia sicurezza e autostima ne hanno beneficiato”

 

Raccontami della tua attività lavorativa e di un particolare progetto del quale sei particolarmente soddisfatta.

Sono laureata in ingegneria elettronica presso l’università di Pisa e lavoro da sempre nel campo delle telecomunicazioni. Ho iniziato come tecnico commerciale, per una grande multinazionale del campo TLC con sede a Milano, dove ho avuto l’opportunità di fare numerose esperienze sia in Italia che all’estero. Per occuparmi di un progetto specifico, mi sono trasferita a Roma e dopo qualche anno ho deciso di rimanere in questa città, cambiando azienda. Attualmente ricopro il ruolo di responsabile senior di un settore che si occupa di controllo e gestione di una rete di TLC.

Come si può facilmente intuire, il mio è un lavoro con una forte connotazione maschile. I miei collaboratori sono tutti uomini e lo stesso vale per i miei responsabili. Quindi per rispondere alla domanda iniziale, il progetto di cui sono particolarmente soddisfatta è di essere riuscita a trovare il mio spazio in questo contesto che sicuramente non mi ha accolto e facilitato l’ascesa. Ho dovuto ingoiare tanta amarezza e fare i conti con tutte le difficoltà che conosciamo bene, gli ostacoli “interiori” e quelli esterni. Quello che ho ottenuto però è il frutto di una crescita personale in termini di competenza e autorevolezza che mi vengono riconosciute sia dai collaboratori che dai risultati.

Alessandra Mantuano

Alessandra Mantuano

Quali sono i principali ostacoli che hai incontrato come donna nel tuo progresso di carriera o nello sviluppo di un tuo progetto? Cosa ti ha permesso di superare queste difficoltà?

Gli ostacoli che incontra una donna che decide di intraprendere un lavoro in un contesto maschile sono molteplici, non solo culturali ma anche di conciliazione tra lavoro e famiglia, problema che gli uomini sembrano non avere. Il primo ostacolo è sicuramente legato al nostro livello di autostima che, a parità di esperienza ed età, gli uomini mi sembra non abbiano. Poi ci sono gli stereotipi che vanno affrontati con coraggio e decisione, in modo che nessuno si permetta di superare il limite, in mia presenza e mi porti il dovuto rispetto, anche a costo di essere etichettata come “acida”. Infine, c’è la consapevolezza che per quanto ci si possa sforzare, non saremo mai parte della brigata! Bisogna farsene una ragione. Per ottenere quello che ho ottenuto, ho dovuto avere i titoli, dimostrare di meritarmelo lavorando in prima linea anche più degli altri, alle volte anche più del dovuto. Come se avessi un “deficit” di base e dovessi dimostrare di poter tenere il passo.

Una cosa di cui sono particolarmente fiera è il modo alternativo che ho trovato per creare team building, Siccome il classico “calcetto” mi escludeva per definizione, ho proposto un pomeriggio dopo il lavoro di fare una sfida di Escape Room e poi aperitivo. È stato un grande successo, al punto che me lo hanno richiesto nuovamente. Ora è la nostra tradizione di “squadra”!!

 

Che impatto ha avuto nella tua vita l’appartenenza ad una rete femminile come Lean In? Quanto questo “fare rete” può aiutare a superare gli ostacoli e trovare soluzioni?

Lean In per me è stata una vera scoperta! Ritrovarmi con donne, professioniste, laureate, che affrontano le mie stesse difficoltà e che condividono le mie esperienze deludenti, sicuramente ha ridimensionato la mia amarezza quotidiana facendomi capire che il problema non ero io, in quanto Alessandra, ma il sistema in quanto sbagliato. Questa consapevolezza ha trasformato il mio lavoro, prima fonte di frustrazioni, in una “palestra” dove potevo “allenare” le mie competenze. Mi sono detta: “Se non posso crescere a livello di carriera, almeno posso crescere a livello personale”. Quindi ho pian piano cambiato setting mentale, ho guardato in maniera più critica il mondo che mi circondava e, magicamente, la mia sicurezza e autostima ne hanno beneficiato. Sono uscita dalla ruota del criceto in cui sentivo di essere finita e questo mi ha permesso di crescere e lavorare più serenamente. Forse questo cambio di energia ha dato i suoi frutti perché pian piano anche il lavoro è migliorato e sono arrivate le piccole soddisfazioni.

Altre considerazioni

Credo che la rete al femminile sia la più grande arma che possa scardinare la cultura maschilista che, ricordiamoci, è interiorizzata sia dagli uomini che dalle stesse donne. Se vediamo nelle altre delle rivali, abbiamo perso in partenza. Inoltre, pur crescendo in una cultura che intacca la nostra autostima, possiamo impegnarci e allenarci per riconquistarla, con metodo e in un ambiente supportivo. Non è una cosa da poco!!

Donatella Briganti e Alessandra Mantuano al telefono durante l'intervistaPer concludere

Molto di quello che succede attorno a noi, dipende da noi e dal nostro atteggiamento nei confronti del mondo. Questa il messaggio più importante che Alessandra ci comunica con il suo racconto. Perché se non possiamo sempre cambiare ciò e chi è attorno a noi, possiamo di certo cambiare il nostro modo di porci e pretendere rispetto, mettere i paletti che mettono in ordine la strada verso una maggiore autostima. Coltivarla, questa autostima, sta a noi e saperla comunicare…pure!

 

Per maggiori informazioni sulle nostre attività, vi invitiamo a contattare il Lean In Circle più vicino al seguente link: https://leanin.org/circles-network/italy-rome