Facebook, questo strano mondo parallelo cui tutti o quasi apparteniamo, decide molto delle nostre vite e forse non ce accorgiamo nemmeno. Ma avete dimenticato che siamo sempre noi a scegliere? Se e quando accedere; se, quando e cosa pubblicare; chi accettare come “amico” e chi ignorare. Insomma, ricordate che siamo ancora noi i padroni della nostra vita, se vogliamo. Non Facebook. C’è tutto un mondo intorno, come cantavano i Matia Bazar, e c’è tutto un mondo anche fuori da questo social. Ma nel frattempo lui ci prova e spesso ci riesce pure a “fidelizzarci” fino quasi a “schiavizzarci”. Non c’è una persona che, in qualsiasi momento, non scorra la home di questo social network per scoprire chissà cosa in quel nano secondo in cui non ha tenuto sotto controllo tutto e tutti…o semplicemente per un’abitudine, un’azione ormai automatica, compulsiva.
Siate consapevoli, Facebook adesso ha deciso di cambiare registro, o meglio algoritmo. Un cambiamento come da anni FB non ne faceva, almeno a nostra saputa. Mentre noi pubblichiamo, pubblichiamo…ah, eccome se pubblichiamo, e affidiamo a questo social i diritti delle nostre immagini e delle nostre parole, dei nostri pensieri, delle immagini dei nostri figli magari anche minorenni (ah, attenzione che ormai può scattare la multa, eh!) e trasformiamo tutto questo in un unico modo d’essere perché a qualcuno sembra ancora che se sei social esisti altrimenti no, Mark Zuckerberg comunica di voler dare “più spazio alle interazioni significative”. Quindi niente più quotidiani, news o blog in evidenza, a meno che non abbiamo pagato per pubblicizzarsi, certo. Solo post firmati dalla tua cerchia di amici e parenti.
Ti piace? A me no! Perché lo fa? A suo dire, per tornare alle origini e mettere in contatto soprattutto amici e parenti perché questo, dice Zuckerberg nel post in cui lo comunica, secondo le ricerche, ci rende più felici. E poi per garantire le relazioni autentiche e per far sì che il tempo trascorso su FB sia un tempo anche minore ma ben speso.
Ma non sarà che invece non riesce a combattere, per esempio, le false notizie, le ormai famigerate fake news? E argina il problema in questo modo?! O magari non vuole dare spazio alle notizie che non siano diverse da quelle di amici e vicini? Di certo può scegliere parte della nostra vita perché ormai parte della nostra vita è su questo social. Ma facciamo attenzione, cerchiamo le notizie, approfondiamo gli argomenti, andiamo a fondo e non fermiamoci a ciò che Facebook ci propina. Si, utilizziamolo, sfruttiamo tutto ciò che di buono ci offre…ma allarghiamo i nostri sguardi aldilà della siepe-amicieparenti.
Anche perché il bello di Internet e dei social è che ti fanno vedere quel mondo intorno, in mondo anche lontano dal tuo. Ma se poi ti ritrovi a vedere e commentare solo il profilo di mamma, zia e migliori amici…che social è?!
Donatella Briganti (ghostwriter e giornalista)